È ormai noto a tutti che il modo di comunicare è cambiato, l’innovazione tecnologica ci spinge verso nuove forme di comunicazioni che inibiscono ogni filtro!
Sempre più frequentemente si utilizzano sms, chat come WhatsApp, Messanger, Viber, Profili Social Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin per inviare messaggi dal contenuto offensivo e denigratorio, o ancora foto scattate in momenti di intimità che vengono trasmesse in maniera virale attraverso strumenti digitali, come mezzo di ritorsione da utilizzare contro il partner che ci ha lasciati.
Oggi esistono strumenti in grado di alterare i testi delle email, di chat di WhatsApp o di sms, utilizzati da “malintenzionati” con la sola finalità di crearsi prove o alibi, e diventa sempre più importante attribuire un valore legale a tutti i contenuti che ci interessano prima che possano essere in qualche modo modificati o rimossi con estrema facilità.
Fortunatamente è possibile cristallizzare contenuti presenti in rete o sui nostri dispositivi.
È ormai noto a tutti che il modo di comunicare è cambiato, l’innovazione tecnologica ci spinge verso nuove forme di comunicazioni che inibiscono ogni filtro!
Sempre più frequentemente si utilizzano sms, chat come WhatsApp, Messanger, Viber, Profili Social Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin per inviare messaggi dal contenuto offensivo e denigratorio, o ancora foto scattate in momenti di intimità che vengono trasmesse in maniera virale attraverso strumenti digitali, come mezzo di ritorsione da utilizzare contro il partner che ci ha lasciati.
Oggi esistono strumenti in grado di alterare i testi delle email, di chat di WhatsApp o di sms, utilizzati da “malintenzionati” con la sola finalità di crearsi prove o alibi, e diventa sempre più importante attribuire un valore legale a tutti i contenuti che ci interessano prima che possano essere in qualche modo modificati o rimossi con estrema facilità.
Fortunatamente è possibile cristallizzare contenuti presenti in rete o sui nostri dispositivi.
Ad una riproduzione meccanografica dei display mediante screenshot non si può attribuire la certezza della fonte, fatta eccezione di quegli screenshot acquisiti mediante riproduzione fotografica a cura degli inquirenti, che sono considerati documenti ai sensi dell’art. 234 c.p.p.(Cassazione penale, sezione VI, sentenza 17 gennaio 2020, n. 1822) ed hanno valore legale proprio perché gli inquirenti sono dei pubblici ufficiali che hanno il potere di certificare la corrispondenza della copia all’originale, potere che, invece, il privato non ha.
Se in sede penale è ammessa l’utilizzabilità di screenshot ricavati dal display di uno smartphone, in sede civile posso utilizzare i messaggi WhatsApp come mezzo di prova?
Lo screenshot, ad esempio di una chat di WhatsApp, non ha valore legale e non è un mezzo di prova tipico, perché corrisponde ad una riproduzione meccanografica, che potrà essere utilizzata come prova solo se non verrà contestata dalla controparte
Per non rischiare un disconoscimento dei messaggi WhatsApp, delle email, degli screenshoot, i nostri certificatori forensi possono attribuire ad un determinato contenuto presente in rete valore legale, in modo da non esporre ad alcun rischio di contestazione i contenuti prodotti in giudizio
Siamo un team di legali e da esperti informatici specializzati nel servizio di acquisizione forense certificata di:
Attraverso l’utilizzo di adeguati strumenti ci occupiamo di:
OBIETTIVO: cristallizzare la prova!
La certificazione forense che ti rilasceremo avrà la finalità di assegnare una data certa di pubblicazione ai tuoi contenuti che potranno essere certamente utilizzati in giudizio ed avranno l’efficacia probatoria di cui all’art 2712 cc, proprio perché verrà garantita, oltre alla certezza della data di acquisizione, l’immodificabilità dei contenuti acquisiti e la fonte da cui provengono.
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